Le apparizioni (1933)

Lunedì 20 febbraio

Per la settima apparizione otto testimoni; racconteranno: Noi eravamo in piedi.  C’era neve e faceva freddissimo. Io ero accanto a Mariette, che guardava sempre verso il lato del bosco; anche quando passò un’auto i cui fari ci abbagliarono lei non distolse il capo. Per il secondo rosario si alzò, rimase alcuni istanti senza dire nulla, poi bruscamente si pose in ginocchio allargando le mani, pregando a voce alta e in fretta. Poi andò verso la sorgente, inginocchiandosi due volte. Ha recitato forse una decina del rosario… poi si è sciolta in pianto nascondendosi il volto tra le mani.

La Vergine mi ha detto: Mia cara fanciulla, pregate molto!

Quella sera, verso le 22.30 papà Béco trovò Mariette in ginocchio, accanto al suo letto, appoggiata ad una sedia, con il rosario in mano.

Fra la settima e l’ottava apparizione nuovo intervallo di dieci giorni.

Durante questo periodo sfilano dai Béco, per interrogare Mariette, curiosi, simpatizzanti, scettici; un ispettore didattico ritorna il 21, il 26 febbraio ed il 1° marzo, per far luce su “questo caso psicologico”: l’ispettore interroga incalzandola, ma le risposte sono sempre semplici e precise.

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